venerdì 7 marzo 2008

For who Has Got Something To Say

Troppo silenzio e' possibile che tutti dormano? Qualche cosa urlero' ....
San Remo...le Elezioni, di cose da dire ce ne sono a bizzeffe.
Voglio lasciare spazio , a lui, colui che ha scritto lettere dai più grandi letterati italiani, agli scienziati e professori, per passare alle multinazionali...
Ladies and Gentlemen....Madame e Monsieurs...
The Invisible Man
L'uomo Sapiente...
Deeeeeeejaaaay Andryyyyyyyyyyyyyyy!!!!!
A te la parola boss!! :D

1 commento:

Anonimo ha detto...

Chissà se stai dormendo, ma cosa stai cercando…
Forse non sto cercando, voglio solo crescere…cioè approdare altrove…
Buona fortuna quindi, a me che intraprendo questo viaggio alla ricerca del nuovo… del candido e del tranquillo…

Mentre vi racconto di questa impresa, mi sta venendo in mente un sacco di roba, la prima è: come mai word 2007 usa un’interlinea cosi spaventosa? Mi sembra di star scrivendo una tesi…(scrivo in word perché non vorrei mai che cascasse la connessione). La tesi…il mio primo tentativo di lavoro da professionista del settore…la grafia che scorre via…le idee lasciate all’immortalità…

La seconda cosa che mi sta passando per la testa è: quale sarà mai la ragione per cui ci affezioniamo tanto a un cantante o a una canzone? Cosa ci ha fatto? cos’è che ci strega fino a tal punto da rifugiarci in mezzo alle note quando qualcosa non va? Chi mi ospita qui, sa di chi sto parlando ma il discorso vale per ognuno di noi…

Terza cosa: chi mi ospita…lo confesso a volte la trovo molto enigmatica…e in quei momenti capisco anche che forse sono io che non sono bravo con l’enigmistica…eppure lei è lì che mi ascolta se ho qualcosa da dire…non mi ha mai negato l’espressione. Ci conosciamo non da molto eppure neanche al mio migliore amico (suo compagno) ho mai parlato cosi tanto di cose strettamente intime e personali… Strano? No, mi viene cosi…sono contento.

Quarta cosa: avrei veramente tanto da buttare giù su questa pagina e forse i caratteri disponibili non sono infiniti…come dice qualcuno: CAZZO MENE…io ci provo…

Quinta cosa (non tanto influente): sarà la decima volta che ascolto sempre la stessa canzone in loop…Buona Fortuna…ora cambio…wind of change…

Il fischiettare calmi e sereni giù per un prato verde verso la vetta di un monte in una giornata calda e serena…vedo un branco di caprioli montanari…uno mi guarda…è molto spaventato…non ti faccio niente…sono solo venuto a vedere come vivi e capisco che vivi meglio di me… qualcuno dice che cosa ci differenzia da voi animali ci rende migliori…l’intelletto…mah…dovrei crederci? Chissà…Ora vai via…torni al branco mentre io proseguo oltre verso la vetta…

Si sta alzando il vento, il sole comincia a non bastare più per scaldarmi…meglio coprirsi…già ma con cosa? Ero partito che tutto era perfetto sole, energia, calma e tranquillità…mi faccio coraggio e non mollo…ma fa proprio tanto freddo e la voglia di arrivare lassù è davvero tanta. Tornare e mollare tutto? O già che ci sono continuo? Scelte…sono queste che, a conti fatti, ti fanno dire che bello oppure che schifo…Voglio continuare…voglio sapere che cosa c’è più su…non mi basta guardare le foto di chi ci è già stato, voglio esserci anche io in quella vetta…

Ma ecco…non bastava il freddo a mettersi contro il mio cammino…ci volevano anche le belve…affamate, assetate del mio sangue, pronte a saltarmi addosso se facessi un passo falso…e quindi eccomi qui, un equilibrista che cerca di non sprofondare, su quella corda che sembra non finire mai, quegli attimi che ti sembra durino un’eternità…ma ecco finalmente un segno rassicurante…mi ci voglio aggrappare…non lo lascio andare…da lui mi faccio insegnare e convincere che se mollo adesso non avrò neanche le forze di tornare giù…

E allora non averne per non averne, salgo ancora…tutto è sempre più ostico, più impervio, il sentiero diventa scivoloso, le pietre di ghiaccio prendono il posto di quelle dure e allo stesso tempo soffici…il sole è sempre più vicino ma è tutto sempre più freddo…

Ma ecco che trovo un piccolo drappo rosso…qualcuno è già arrivato qui…di lui non so niente…il suo destino era irriconoscibile,le poche tracce che avevo di lui non conducevano a nulla…solo ora scovo segni di civiltà e non mi sembra possibile altro che questa civiltà possa albergare ancora più su lungo la salita…da tutto freddo e nebbioso i miei occhi cominciano a vedere una nuova via…dipinta di rosso…

Riprendo la mia camminata, ormai è tutto ripido e scosceso, manca il fiato e i pochi mezzi che ho con me non bastano più a garantirmi la sicurezza di sopravvivere…avevo sbagliato tutto…la voglia smisurata di raggiungere l’apice della montagna era stata male interpretata…non per non esserci riuscito…nemmeno per aver tentato di andare contro l’ignoto…avevo solo sbagliato montagna!

La vetta da raggiungere era la vetta sbagliata…come potermene accorgere prima…come riuscire ad avere la sicurezza su cosa puntare…la carta vincente…il cavallo più veloce…

Se al bivio avessi preso l’altra strada…ora scorgo l’altra cima di fronte…il tempo sembra essere migliore…ma la mia strada l’ho già presa…continuo e resto qui…darò un senso a questa mia impresa e farò in modo di stare bene qui…seduto sull’orlo del precipizio di ghiaccio a riscaldarmi il cuore…sono rimasto solo a lottare contro non so bene cosa…non era più il brutto tempo né la belva…lottavo contro di me…il mio conflitto interiore era sempre più forte…dovevo sedarlo o mi sarei autodistrutto in pochi attimi…non riesco a capire da che parte andare…non posso scendere e iniziare tutto daccapo per arrivare in cima dall’altra parte dove si sta meglio…

All’improvviso sento dei passi…si avvicinano…sento il fiato grosso aumentare di intensità…chiunque sia ha fatto le mie stesse scelte…ora mi trovo fermo…il cuore è come se aspettasse un cenno per riprendere a battere…ecco…vedo qualcuno…è una silouette scura che esce fuori dalla nebbia…sei tu…sei qui con me…ora vivi con me…hai provato quel che ho provato io per arrivare fin quassù…

Stiamo insieme, camminiamo insieme, non ci preoccupiamo di arrivare in cima…abbiamo trovato una sicurezza a cui aggrapparci…il nostro stare assieme…il condividere…il discutere…lo sperare…

Qui siamo soli, il nostro futuro sembra dall’altra parte della vallata…io e te…forse è inutile proseguire per di qua e anche scendere per risalire…ma siamo assieme…troviamo il modo di farci trasportare di là…giriamo e rigiriamo…ecco la mia meta finalmente…l’abbiamo trovata io e te…da solo non avrei avuto il coraggio di girare l’angolo e trovare la via per l’altra vetta…

Andiamo…
Oggi sono qui…
A presto…