mercoledì 18 marzo 2009

Ritorno da Barcellona con sorpresa...

Prima di tutto mi voglio scusare per la mia prolungata assenza, ma in quest'ultimo mese ho avuto parecchio da fare. A partire dalla domanda fatidica "e ora cosa me ne faccio di questo benedetto pezzo di carta" con relativi momenti di "cosa faccio adesso", passando per i "massì, forse troverò il mio posto nella società anche io" e ovviamente con la ricerca un pò maniaco-ossessiva di quel qualcosa che manca al completamento del quadro che ho costruito fin'ora, che però non ho ancora trovato, o forse il quadro è già completo così com'è, che non è da buttare ma la natura dell'uomo deve sempre cercare quel qualcosa in più, anche se la sua vita è perfetta così com'è.
Ad ogni modo tra un ma, chissà ed un forse, ad aprile inizierò a lavorare con possibilità di proroga per il periodo estivo, speriamo bene; si spera lavorare nel periodo estivo non sia un peso se il lavoro e la paga sono buoni. Lo sarebbero di più se sarebbero ottimi, ma con i tempi che corrono, bisogna accettare quello che viene proposto, senza correre il rischio di rovinarti la carriera ancora prima di averla iniziata.
Oltre all'invio di curriculum vitae un pò di qua e un pò di là e frequentare il corso della provincia, sono anche riuscita a ritagliare un pò di tempo per me stessa e farmi un bel viaggietto in quel di Spagna. Destinazione: Barcellona.
Una volta raggiunta la capitale catalana, è come se avessi varcato la frontiera per un altro mondo. Un mondo completamente diverso dal mio eppure appartenente allo stesso continente. Alcuni compagni di corso, c'erano già stati e mi aveva colpito il fatto che tutti mi avevano detto la stessa identica frase, cioè "a Barça lasci un pezzo del tuo cuore". E così è stato. Non vi so spiegare il motivo per cui quetsa città fa quest'effetto a coloro che la visitano, sarà il mare, sarà il calore delle persone, saranno i palazzi della mente folle di Gaudì, ma è una città viva, piena di calore, pulita, solare...non vi so spiegare il motivo a parole, ma quando ripenso ai quattro giorni passati lì, mi si illuminano gli occhi, un pò per la tristezza perchè sono dovuta tornare a casa, un pò perchè mi sono innamorata a prima vista. In questi giorni mi sento un pò come quelli che sono appena tornati dalla Crociera Costa, come fanno vedere nella pubblicità. 
E visto che Torino doveva farmi tornare alla realtà, oggi ho trovato il regalo di bentornato: vetro lato guidatore rotto e cofano semiaperto della macchina...La cosa ancora più assurda è che non hanno preso nemmeno i CD che c'erano all'interno, almeno potevano portarsi via qualcosa, non so Tuttocittà, un pupazzo, invece niente...hanno solo rotto il vetro giusto per il gusto di farlo...chissà cosa gli romperei io invece. Non solo a Torino c'è gente che brucia macchina così tanto per, ora c'è anche quelli che rompono i finestrini...Si dovrebbe inventare un sistema che facesse in modo che se non sei il proprietario della macchina, rimani fulminato o perlomeno ti prendi una scossa di quelle belle forti che per il resto della tua vita, ci pensi due volte a toccare una macchina non tua...