giovedì 15 gennaio 2009

Memories


...Tra una botta che prendo ed una botta che dò,
Tra un amico che perdo ed un amico che avrò
Che se cado una volta, una volta cadrò e da terra, da lì mi alzerò
C'è chi ormai che ho imparato a sognare, non smetterò...

E' incredibile la complessità della mente umana. Basta una canzone, una parola ma anche semplicemente un odore per riportare alla mente ricordi del passato più o meno lontano. 
Oggi stavo cercando un CD tra la mia collezione e mi è capitato tra le mani un vecchio CD targato 1997 ma che in realtà mi ha riportato a ricordi più recenti, ovvero l'estate del 2002. L'estate dei 18 anni a cui associo uno dei ricordi più belli della mia adolescenza. Non tanto perchè ero entrata nel "mondo  degli adulti", ma piuttosto ai ricordi di un estata passata in moto, tra le colline senesi con il primo amore. Così ho messo il CD nel lettore del mio pc e i ricordi sono riaffiorati come se fosse ieri. Quell'estate del 2002, mi ricordo che ascoltavo in loop la canzone che l'amore di un tempo preferiva, perchè in qualche modo era come se l'avessi avuto sempre accanto, dal momento che le cose semplici non erano il mio forte, e forse non lo sono mai state. 
Ad ogni modo, associo ancora quelle canzoni a quel periodo che appartiene al mio passato.

I ricordi più forti sono difficili da cancellare, anche se non sono sempre positivi. A volte, ti fanno riflettere: pensi che se avessi agito in modo diverso, forse qualcosa nella tua vita sarebbe cambiata, oppure non saresti la persona che sei. Ti soffermi a pensare a le stupidaggini che hai fatto e che, sicuramente, ora non faresti più e ti viene da sorridere. Altre volte invece, i ricordi ti giocano brutti scherzi; ti ritornano momenti della tua vita che vorresti non ricordare, che vorresti cancellare dalla tua mente o ricordare il meno possibile. Spesso accade che proprio questi "brutti" ricordi ti formano, ti fanno crescere e a volte ti fanno tornare la rabbia che ti era passata.

Hey, c'est la vie...welcome to the party...

Pensi agli amici e le occasioni che hai perso e pensi "certo che potevo fare così...", ma non si può tornare indietro e l'unica cosa che si può fare è ricordare. Pensare che doveva andare così.

3 commenti:

Andrea Villata ha detto...

LA 156 ha lasciato il segno anche a te vedo:D

notus ha detto...

Fortunatamente il cervello umano è fatto in modo da "ovattare" i momenti brutti per auto-proteggersi, anche se a volte riaffiorano. Il più delle volte ci fanno ricordare i bei momenti passati, vicini o lontani che siano. Io personalmente preferisco guardare sempre avanti nella mia strada, girandomi poche volte a ricordare i tempi andati, che cmq formano la persona che sono oggi. ****

Flavio Sasso ha detto...

La musica ha questa grande forza, ...riuscire a stanare dal nostro cervello, sensazioni, emozioni ormai assopite dal tempo.

Le esperienze ci hanno formato il carattere, abbiamo sbagliato ed abbiamo imparato, siamo caduti ma ci siamo sempre rialzati.

In realtà non abbiamo mai smesso di crescere.

Flavio