martedì 13 aprile 2010

Pensiero del giorno


La scorsa settimana sfogliavo uno di quei giornaletti in pieno stile Sex & The City, quando tra un gossip, un consiglio beauty e i test dimmi come lo fai e ti idrò chi sei, mi è saltata all'occhio le "parole" di una lettera di una lettrice, che è la seguente:
"Sono dell'idea che non si vive per il lavoro, ma si lavora per vivere. Quando arrivi al punto in cui ti svegli la mattina e stai male all'idea di andare in ufficio, è ora di mollare e ricominciare: magari da un'altra parte."

Queste parole mi hanno fatto riflettere, spesso ci si accontenta del lavoro mediocre che si ha perchè è sempre meglio non lasciare la strada vecchia per quella nuova o perchè non sai mai quello che potresti trovare nel nuovo lavoro...è anche vero questo, però ogni tanto nella vita bisogna anche buttarsi e cogliere le occasioni al volo. Dopo tutto le buone occasioni non si ripetono, o no?

7 commenti:

notus ha detto...

Il coraggio ci va... ma bisogna anche trovare le strade nuove per imboccarle e ultimamente non sono molte!

Andrea Villata ha detto...

L'aria di cambiamenti è molto vicina!

Cristal Life ha detto...

Io ho sempre pensato che si vivesse per lavorare. Fino a circa 1 anno e mezzo fa. Lavora e lavora, mi sono fatto male. Dopo mesi di riabilitazione, una volta tornato a lavoro, ho ricevuto il benservito dal mio capo, che nonostante tante promesse e rassicurazioni in cambio di non fare infortunio sul lavoro, appena messo piede in azienda mi ha riempito di botte, passato un foglio in bianco e costretto a firmare le mie dimissioni. Da quel giorno, sono disoccupato, ma mi sono liberato della schiavitù da lavoro ad ogni costo. Lavoravo sotto la pioggia con 39-40 di febbre, sollevavo più pesi di quanto legalmente e umanamente dovessi, tornavo a casa sfinito dopo 15/17 ore di lavoro massacrante per 1200 euro al mese. Ma per me erano tutta la mia vita.
Ora sono sempre disoccupato, ma vivo il lavoro con una speranza diversa. Mi arrangio, riesco ad arrivare lo stesso a fine mese con lo stomaco pieno e le bollette pagate, mi sono messo a creare bigiotteria e a fare mercatini,e vivo abbastanza bene, senza spaccarmi la schiena ogni giorno e prendere calci in quel posto. Spesso la soluzione ai nostri problemi e/o sfighe, va cercata molto in fondo, ma c'è!!!!

Unknown ha detto...

si, bisogna trovare il coraggio di cambiare e andare avanti per la strada nuova, senza rimpianti.si lavora per vivere,ma bisogna avere anche soddisfazione in ciò che si fa, alla fine ne risente la stato mentale ed è un bene prezioso. un abbraccio

Styluswww ha detto...

bisogna sempre cercare di migliorare

Max ha detto...

Da mesi che sono disoccupato e quanti lavori assurdi malpagati e di sfruttamento sfrenato!! tutti rifiutati! rimango disoccupato godendomi una bella passeggiata vicino al mare piuttosto che fare lo schiavetto sfruttato.
Molte persone dovrebbero prendere la vita con più leggerezza, invece di essere malati di lavoro, un lavoro che consuma e non ti da niente in cambio!!

Elisa ha detto...

Parole sante, spesso nella frenesia non ce ne rendiamo nemmeno conto!